Il gruppo Cirque des Rêves, nato nel 2013, è composto da Lisa Starnini (voce), Giovanni Ilardo (chitarre), Giovanni Bruno (pianoforte), Corrado Calignano (basso), Alfredo “edo” Notarloberti (violino) e Alessio Sica (batteria, percussioni e glockenspiel). La band nasce da un’idea di Lisa Starnini, intenzionata a far incontrare diverse culture e sfumature musicali: da un lato la tradizione folk nordeuropea celtica e dall’altro le radici delle sonorità mediterranee. L’originalità dei brani, la particolarità dei costumi, il potente impatto visivo tra mangiafuoco e trampolieri sul palco, fanno sì che i Cirque des Rêves lascino un’impronta inconfondibile durante i live. Dopo il successo del primo EP omonimo che è stato venduto anche all’estero sta per arrivare il loro secondo album “Mirabilia” prodotto da Maartin Allocock, polistrumentista di Cat Stevens.

Per “atuttosmile”, abbiamo intervistato l’ideatrice della band Lisa Starnini.

Lisa, sei voce e leader della band, parlaci di Mirabilia.
Mirabilia è il nuovo album dei Cirque des Rêves prodotto da Maartin Allcock che uscirà quest’anno. All’interno importanti featuring con artisti del calibro di Phil Cunningham, Sarah Smith, Paul Saunders, gli Ondanueve String Quartet e lo stesso Maartin Allcock.
I Mirabilia nel medioevo erano l’equivalente delle moderne guide di viaggio e questo album chiude il percorso di un concept iniziato dall’EP. Il Cirque des Rêves EP infatti iniziava con Magie e il Circo dei Sogni arrivava in città e sconvolgeva le vite dei suoi abitanti, liberando i sogni dai cassetti chiusi e impolverati. Nell’ultimo pezzo di Mirabilia la magica e misteriosa carovana si allontana per nuove destinazioni e nuovi sogni. All’interno del concept ogni canzone narra una storia…

Seguirà un tour?
Assolutamente sì. La dimensione live è quella che preferiamo. Sul palco riusciamo a trasmettere la nostra musica completamente e con tutta la magia che viviamo mentre suoniamo. Quando l’organizzazione lo consente ci esibiamo con mangiafuoco, trampolieri, creature fatate sulle punte e spettacolo di bolle dando vita ad uno spettacolo che coinvolge tante arti diverse.

Con Mirabilia suoneremo nelle maggiori città italiane e stiamo lavorando per chiudere un po’ di date fuori dallo stivale. Il Circo dei Sogni torna in viaggio…

Grazie a te e Giovanni Ilardo, tuo compagno anche di vita, la Lizard, la più grande accademia musicale in Italia, è arrivata a Napoli…
Il Cirque des Rêves ha cambiato in primis le nostre vite. Nel 2014 abbiamo riportato alla luce gli studi di Napoli dei Planet Funk e al loro interno adesso non solo si è ripreso a registrare (Mirabilia è stato il primo album nato nei Circus Studios) ma si coltivano ogni giorno tanti nuovi giovani sogni musicali. La Lizard è la più grande e antica accademia di musica moderna in Italia e ha più di 60 scuole sul territorio. Giovanni è un ex allievo e abbiamo deciso di aprire una sede a Napoli. La musica è condivisione, aggregazione, collaborazione, insegna il rispetto e allarga gli orizzonti verso una maggiore apertura mentale. Cerchiamo di insegnare questo ai nostri allievi e di farli crescere nel rispetto di un’arte antica e preziosa. La nostra filosofia e quella di riportare un po’ di voglia di lottare per i sogni abbandonati nel cassetto perché sono il motore dell’esistenza di ciascuno di noi. Sognare ci fa sentire vivi e tentare di realizzarli ci spinge a tornare in pista, a rimetterci in discussione, a tirare fuori gli attributi in un mondo che di attributi ne ha sempre meno”.

Ribattezzata da un vecchio amico Vanna Mò si definisce un'adorabile rompicoglioni anche se crede di essere più adorabile che rompicoglioni. Amante del calcio e laziale patologica, il suo grande amore è stato il pappagallino Olimpia, bianco celeste che ripeteva tutto tranne "forza Lazio". Chiacchierona e lunatica, ha le pubbliche relazioni nel dna. Socievole e social, è un segugio del web. Nonostante il curriculum sentimentale horror sogna il grande amore delle commedie rosa che colleziona e attende l’arrivo del suo Mr. Big come in “Sex and the City”. Convinta di essere una ragazzina (guai a chiamarla “signora”!), “frettella” per non dire ansiosa, maniaca della puntualità e della programmazione, il suo motto è “nella vita ho scelto il buon umore!”.

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