In occasione del 30° anniversario del primo scudetto del Napoli, il 1° maggio uscirà “Maradonapoli”, film evento diretto da Alessio Maria Federici, che resterà nelle sale italiane per 10 giorni.
Il regista racconta attraverso i volti dei protagonisti – i cittadini di Napoli – una data oramai entrata nella loro storia.

E’ il 30 giugno 1984, il giorno che segna la svolta per la città di Napoli, con l’avvento di Diego Armando Maradona. Un’icona, un mito per la città che lo osanna e lo consacra come simbolo di riscatto e di vittoria per tutti i sette anni di permanenza, che hanno segnato la storia del Pibe de Oro e della Napoli calcistica e non solo. E oggi? Cosa è rimasto di lui, nel cuore e nei ricordi dei napoletani e nella loro amata città?
“Maradonapoli” racconta questo, cercando in ogni angolo della città una sua immagine, un oggetto che lo ricordi, ascoltando dalle persone che cosa vuol dire aver avuto Maradona nella propria vita.

Maradonapoli, è prodotto da Cinemaundici in associazione con Rancilio Cube e distribuito da Warner Bros. Pictures. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Antonio Di Bonito, Cecilia Gragnani, Jvan Sica e Roberto Volpe.

Siamo l’unica cellula vitale di un palazzo di via dei Mille dove abbondano badanti, cani antipatici e zanzare senza scrupoli. Beviamo più caffè che acqua e gli unici contratti a tempo indeterminato li abbiamo fatti alle sigarette. Passiamo la giornata a sfotterci, a spettinare idee, a soffrire con entusiasmo e a ricevere tutti i pazzi che riescono a trovarci. Il problema è che ritornano anche, perché ormai ci considerano una Onlus.

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