Questa chiacchierata è partita da Palermo, è passata da Aprilia e si è conclusa a Firenze. Maria Bolignano è in tour con l’allegra brigata di Made in Sud che sta conquistando cuore e sorrisi di tutta Italia. In collegamento su whatsapp è come se fossi in tour insieme a lei. L’attrice partenopea, nonostante sia sempre “incruciata”, come si definisce in modo divertente, è sempre disponibile per un messaggio, un saluto e, perché no, un’intervista. Prima di mettersi in viaggio “La Bolegna” è stata la protagonista della seconda serie di “Fatti Unici”, sit-com live diretta da Lello Arena registrata al Teatro Politeama con tutte le serate in sold out.
Maria, la seconda serie di “Fatti Unici” è passata dalla tv al teatro ma il successo è rimasto invariato. Un bilancio di questa esperienza?
Il grande successo del teatro Politeama precede solamente di qualche mese quello che, speriamo, sarà per la seconda volta un grande successo anche in tv. Perché, ricordiamolo, la forza di questo prodotto è proprio il ritorno del teatro in televisione. L’esperimento è quello di riproporre la classica farsa in chiave moderna e credo che sia perfettamente riuscito.
Di questa seconda serie sei anche autrice insieme a Lello Arena, Paolo Caiazzo e Ciro Ceruti: come si mettono d’accordo sui testi 4 artisti del vostro calibro?
In realtà il mio è un piccolo contributo ad un gruppo di autori di grande esperienza. Ma mi fa piacere farne parte perché è un team affiatato e molto, molto creativo. Lo scambio è vicendevole ma credo veramente di aver ricevuto tanto da quest’esperienza.
Inevitabile chiederti se state già pensando alla terza serie
Visto il successo, certo che ci stiamo pensando ma tra un po’ inizia Made in Sud quindi meglio concentrarsi su questo. Sarà un’edizione molto speciale.
Finito “Fatti Unici” ti sei catapultata subito sul carrozzone di Made in Sud per il tour italiano e presto ritornerete in tv. Cosa ci riserverai in questa edizione tanto attesa?
Torneremo a marzo con tante novità ma svelarle rovinerebbe la sorpresa. Sicuramente la mia “Milf” ci sarà e racconterà nuove “sfigate” avventure. In più stiamo provando un nuovo personaggio (dico “stiamo” perché è un personaggio propostomi dal mio amico e collega Mino Abbacuccio e che io ho accolto con grande entusiasmo).
Nel tuo bagaglio artistico tanti personaggi, quale ti diverte di più?
Tutti i miei personaggi mi hanno divertito, sceglierne uno mi farebbe sentire come una mamma disamorata: li amo tutti i miei “figli d’arte”. Certamente, però, la cameriera ucraina di “Telegaribaldi” occupa un posto speciale ma solo perché è il personaggio che mi ha iniziata alla comicità.
Ti vedremo nell’ultimo episodio de “I Bastardi di Pizzofalcone”, la fiction che sta riscuotendo grande successo…
Partecipare ad una fiction come quella de “I Bastardi di Pizzofalcone” che ha raggiunto 7.000.000 di telespettatori è una bellissima opportunità. Interpreto un personaggio negativo e questo mi diverte molto perché non mi capita così spesso. Di solito preferisco far ridere. Sul set ho avuto la fortuna di lavorare con Alessandro Gassman e Simona Tabasco (Alex Di Nardo), una coppia perfetta secondo me.
Secondo te quali sono state le armi vincenti di questa fiction?
La fiction ha avuto grande successo perchè è molto “Italian style”. Nel senso che si distacca da quelli che sono i tempi serrati e le storie rocambolesche che caratterizzano le fiction poliziesche d’oltreoceano.
Un ruolo che vorresti interpretare?
Il mio sogno è interpretare la strega cattiva di Biancaneve.
Un regista da cui vorresti essere diretta?
Assolutamente Woody Allen.
Un o una collega con cui vorresti lavorare?
Adoro Filippo Timi. L’ho visto recitare anche a teatro e lo trovo favoloso.
Sei sempre in prima linea per le battaglie sociali e quelle per gli animali…
E’ una cosa che sento molto quella di fare del mio meglio per chi è meno fortunato: sia esso animale o essere umano. Un gesto di gratitudine per aver ricevuto tanto. E poi non dimentichiamo che la missione di noi attori (soprattutto dei comici) è quello di far stare bene gli altri.
Maria, essere “incruciatissimo”, come fai a conciliare tutto con la tua famiglia con la quale hai un legame indissolubile?
La famiglia è il mio pilastro! Tutto parte o passa di lì. Conciliare le due cose (lavoro e famiglia) non è semplice ma neanche impossibile, soprattutto se hai al tuo fianco un compagno di vita che ti sostiene sempre.
Un tuo sogno in campo lavorativo?
Un progetto che avevo in mente da un po’ e che forse a breve si realizzerà. Ma per scaramanzia preferisco parlarne quando tutto sarà ufficiale. Ti posso solo dire che comunque si tratta del mio primo amore: il teatro.
Parteciperesti ad un reality?
Troppo timida per farlo.
Qualcosa che t’imbarazza?
La stupidità ostentata come furbizia.
A cosa non sai resistere?
Alla buona cucina e… a mio marito.
Un viaggio che vorresti fare?
Voglio andare a vedere l’aurora boreale quindi molto, molto a nord del mondo.
Chi si accontenta gode?
Bisogna capire di cosa ci si può accontentare e di cosa no e non sbagliare l’ordine.
Il tuo motto?
L’amore arriva dove l’odio non potrà mai.
Maria è pronta per andare in scena, mi manda un selfie dal camerino “baci da Firenze”.
