Noemi, “Cuore d’artista Club Tour” - Napoli

Casa della Musica, Napoli, ore 21:30. Si spengono le luci e sulle note di “Idealista” parte ufficialmente il “Cuore d’artista Club” di Noemi. Il nome, che è anche lo stesso dell’album, è stato ispirato proprio dall’introduzione del brano di apertura del concerto, scritto da Ivano Fossati.

Il pubblico caloroso accompagna la “leonessa”, visibilmente emozionata, nei primi brani del nuovo disco, fino all’emozionante “Per tutta la vita” e al blues di “Briciole”, brano che sta particolarmente a cuore alla cantante. Noemi è carica, saluta la folla, ringrazia, chiacchiera con i fan. Poi il concerto cambia volto, sul palco restano solo in tre con una chitarra per le versioni unplugged di “L’amore si odia”, “Fortunatamente”, “E poi inventi il modo” e “In un giorno qualunque”.

Quando band e strumenti ritornano sul palco, può riprendere il viaggio tra le canzoni più o meno recenti della “Rossa”, tra cui le acclamate “L’amore eternit” di Fedez, “Odio tutti i cantanti” e, a sorpresa, la suggestiva “Love is blindness” degli U2. Ma tutto prepara l’arena al pezzo forte di “Cuore d’artista”, «il brano più sociale del disco – spiega Noemi – perché inizialmente pensavo fosse una canzone per me e invece poi mi sono resa conto che era per tutti, “Amen”!»

C’è spazio anche per un piccolo passo indietro nell’album “Made in London”: la Casa della Musica viene inondata di positività con “Bagnati dal sole” e “Vuoto a perdere”, canzone che manda in delirio tutti e si conferma la più amata tra le sue hit. In scaletta si alternando brani di forte carica di energia ad altri di grande intensità emotiva: “Don’t get me wrong”, “Sono solo parole”, “Sempre in viaggio” e “Veronica guarda il mare”.

A concerto finito il pubblico non è sazio. «Ne manca una», urlano. Lei ride: «Eh sì, ne manca una…», e il palco si riaccende con “Fammi respirare dai tuoi occhi”, l’ultimo travolgente singolo estratto da “Cuore d’artista”. La grinta della “leonessa” e il pubblico scatenato quasi fanno venir giù Casa della Musica.

Ribattezzata da un vecchio amico Vanna Mò si definisce un'adorabile rompicoglioni anche se crede di essere più adorabile che rompicoglioni. Amante del calcio e laziale patologica, il suo grande amore è stato il pappagallino Olimpia, bianco celeste che ripeteva tutto tranne "forza Lazio". Chiacchierona e lunatica, ha le pubbliche relazioni nel dna. Socievole e social, è un segugio del web. Nonostante il curriculum sentimentale horror sogna il grande amore delle commedie rosa che colleziona e attende l’arrivo del suo Mr. Big come in “Sex and the City”. Convinta di essere una ragazzina (guai a chiamarla “signora”!), “frettella” per non dire ansiosa, maniaca della puntualità e della programmazione, il suo motto è “nella vita ho scelto il buon umore!”.

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