A Roma c’è un fenomeno nuovo che impazza, si chiama “Aria Condizionata”, ideato da Raffaele De Bartolomeis e Davide Santarpia. Al telefono mi risponde Raffaele ed è subito un’esplosione di buon umore, dopo qualche minuto la nostra già non sembra più un’intervista ma una chiacchierata tra vecchi amici, tant’è vero che mi accorgo più volte di chiamarlo “Raf”.
Lui è salernitano di nascita e romano di adozione, nasce artisticamente a teatro ma durante il suo percorso è passato dal doppiaggio, al cabaret passando per imitazioni, conduzione, stesura dei testi, tv, fiction e radio. Oggi è un artista a tutto tondo reduce dai numerosi successi televisivi, “Sabato al circo” (Canale 5), “Una pallottola nel cuore” con Gigi Proietti (Rai 1) e “Distretto di Polizia” (Canale 5) per citarne alcuni.
Ma di tutte queste cose e di tanto altro ancora parleremo poi, perché oggi rivolgiamo tutta l’attenzione alla “creatura” di Raffaele che ha da poco festeggiato il primo compleanno ossia “Aria Condizionata”, la kermesse di cabaret e non solo, che sta per dare il via alla sua seconda edizione.
Il format, attualmente più esilarante della Capitale, ha spento la prima candelina in due date per la grande affluenza di pubblico che voleva essere presente all’evento. Pubblico che ne ha decretato un successo straordinario in poco tempo. Gran parte del merito è dovuto prima di tutto alla carica di energia che i comici sprigionano in scena e l’evidente affiatamento che c’è tra loro. Una grande famiglia in cui ci si sostiene a vicenda e nella quale sono nate grandi amicizie, nuovi progetti artistici e addirittura belle storie d’amore.
Lo spettatore percepisce sin da subito che si trova di fronte a qualcosa di vero oltre che divertente, e si sente protagonista di un grande gioco vivendo sera dopo sera qualche ora all’insegna della spensieratezza e dell’ironia.
“Aria Condizionata”, che sarà di scena al teatro Petrolini di Roma, è stato pensato e nato per l’estate ma sta per ripartire perché il pubblico da questa nave del buon umore non ci vuole più scendere. I timonieri sono Raffaele De Bartolomeis, appunto, Davide Santarpia e Claudio Napoleone che curano anche la direzione artistica e i testi e Vania Della Bidia, bella e brava attrice-presentatrice di Rai 1.
Il fenomeno ormai c’è, ora l’obiettivo è quello di portare “Aria Condizionata” in tv e per questo la seconda edizione si avvicinerà molto di più al varietà. Non solo comici e musica live ma spazio anche a performance varie: dai numeri di burlesque a quelli di magia, alla danza e chi più ne ha più si proponga. Sono aperti i casting a tutti gli artisti che vogliono un’opportunità di mostrare al pubblico il loro talento.
Per partecipare alle selezioni della nuova strepitosa stagione teatrale di “Aria condizionata”, inviate il vostro materiale (cv, foto e link di eventuali video) a: castingspettacolo@libero.it
Raf, il pubblico scalpita, quando si riparte?
Partiremo ad ottobre e saremo in scena per tutta la stagione fino a giugno. Mediamente faremo due serate al mese. Ogni appuntamento sarà diverso da quello precedente perché cambiano i cabarettisti e cambiano gli ospiti musicali.
Non è un lab, non è un talent… cos’è?
Non è un laboratorio, non è un talent, non c’è una giuria, non si vince nulla. È una scuderia di comici, una vera e propria kermesse in cui se si hanno già dei pezzi in repertorio è bene, se invece non si hanno pezzi inediti ma si è comunque bravi comici o bravi attori, noi con il nostro lavoro autorale assegniamo dei personaggi o dei testi comici che poi possono essere rappresentati durante le serate.
Com’è nata l’idea e la scelta del nome “Aria Condizionata”?
Per quanto riguarda l’idea è nata a giugno scorso perché appunto faceva caldo e quindi eravamo in chiusura di stagione teatrale e io ho pensato, “inventiamoci uno spettacolo fresco, estivo” e quindi non c’era nome migliore che Aria Condizionata. Nasce come nome di spettacolo estivo ma vogliamo mantenerlo anche per la stagione invernale e sarà inteso come ventata fresca di novità, di nuovi comici e nuovi stimoli.
Come funzionano i casting? Diamo maggiori info a chi vuole partecipare.
I casting li facciamo di solito due o tre volte l’anno e sono aperti a tutti, non soltanto a cabarettisti e a comici ma anche a cantautori, purché abbiano dei pezzi ironici e quindi in linea con il format. Ma è aperto anche a ballerini, a numeri di burlesque, a performer vari che possono dare colore e vivacità allo spettacolo. Facciamo un primo screening in base al materiale che ci arriva e quelli che riteniamo validi li convochiamo in una sala prove o nello stesso Teatro Petrolini qui a Roma e dedichiamo loro un’intera giornata per conoscerli. Ultimo step, comunichiamo agli artisti scelti la loro convocazione in “Aria Condizionata”.
Il vostro intento è la tv, è già una possibilità concreta?
Il progetto televisivo c’è ma non è ancora concreto nonostante abbia ricevuto i consensi e la disponibilità di messa in onda da parte di varie emittenti. Ti spiego: abbiamo fatto delle registrazioni professionali, quindi cinque telecamere, radiomicrofoni e tutto quanto, potenziando anche le luci del teatro e ovviamente con il pubblico in sala perché a noi interessa che arrivi tutta l’energia dello spettacolo. Il format è piaciuto molto ma il problema annoso è sempre il solito, quello dei soldi. Per cui stiamo cercando di trovare degli sponsor privati che possano sostenere questa iniziativa e permetterne la messa in onda. Purtroppo oggi come oggi in Italia non si produce più come una volta, ecco quindi che non si possono più realizzare programmi in studio, devi vedertela tu, fornendo alle emittenti un programma già completo anche di produzione. Insomma stiamo cercando di autoprodurci e siamo fiduciosi che questo avvenga!
E noi di “atuttosmile” già facciamo il tifo per voi!