Il corpo umano è una macchina strana e sofisticata, che risponde a meccanismi non sempre chiarissimi. La storia di Matthew Hogg ha dell’incredibile: il trentenne inglese soffre di una curiosa malattia per cui alcuni cibi che ingerisce vengono trasformati dal suo corpo in alcool, con tutti gli effetti collaterali conseguenti ad una grande “sbronza”.

L’ingestione di amidi fa alzare il livello di alcool contenuto nel sangue di Hogg dando all’uomo la sensazione di aver bevuto molto. Tutto ciò accadeva già quando Matthew era poco più di un bambino e i genitori, disperati per il malessere del figlio, avevano speso circa 50.000 sterline per cercare di curarlo, senza successo. Soltanto in seguito si è riusciti a risalire alla reale causa di questa malattia.

“Ho avuto sintomi da quando sono nato e durante la mia infanzia ci sono state innumerevoli volte che mi sono trovato ubriaco senza aver mai toccato una bevanda alcolica – racconta Hogg con aria apparentemente sobria – Ogni volta che mangio pane, patate o riso con amido, produco il 100% di alcool che viaggia nel mio corpo attraverso il sangue. Se mangio una porzione di riso mi ritrovo con dei postumi equivalenti ad avere bevuto tre bottiglie di vino rosso la sera prima”.

Toglietele cibo e acqua ma non vi avvicinate alle sue sacre otto ore di sonno. Giornalista, trashmaniaca e whatsapp addicted, colleziona tatuaggi, ex ragazzi sbagliati e, a volte, morsi di cani. Si definisce una “santa”, anche se col tempo ha leggermente modificato uno degli insegnamenti di Gesù: «Contraddici il prossimo tuo come te stesso» e se la sua ironia non trova sfogo in qualche contorta metafora allora emette intensi mugugni da cineteca. Ha portato il suo celebre modo di gesticolare in giro per il mondo tra Roma, New York e Milano ma il suo rifugio, luna park e scrigno dei sogni rimane sempre il borgo incantato di Pietramelara.

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